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Venerdi' 15 ottobre 2010


E' notte ormai. La giornata è trascorsa.

Ho notato una cosa: sia stamattina che stasera ho osservato con attenzione il cielo. Come mai? Non trovo più risposte sulla terra e le cerco lassù?!

Stamane era bigio, non nuvoloso, ma cupo. Una leggera foschia era nell'aria e la nebbia avvolgeva gli alberi come sottile zucchero filato. Le foglie erano indistinguibili, l'umidità tangibile.

E poi, a mezzo cielo, il sole. Una palla luminosa, perfettamente tonda, color giallo chiaro un pò rosato, madreperlacea. Era un tondo irreale, un sole autunnale. Lontano il suo dardeggiare dei mesi estivi, quei raggi roventi... Stamane era solo luce, pura luce fredda.

E ancora ho guardato il cielo verso sera, all'ora del tramonto. Era azzurro, solcato da qualche strisciata di nube lunga e stretta, rosata. E poi, a sorpresa, una falce di luna, argentea e sussiegosa. E io col naso in su, ad aspettare non so quale responso... Mah, forse ero solamente curiosa ed ammirata. E con la voglia di godermi quegli attimi di pace, di contatto con l'infinito ...

2 commenti:

  1. Ciao Viola,
    sono passata per salutarti e sono rimasta incantata da questo tuo post, in cui descrivi i luoghi che ti circondano, ed i moti che appartengono alla tua anima, in un modo nel quale mi riconosco.
    Spesso anch'io mi ritrovo col naso in sù, senza sapere se è per un incanto spontaneo per ciò che mi circonda, se è per leggere risposte scritte forse nel cielo, se è per volgere una preghiera urlata in silenzio a Colui che abita lassù...
    Forse è per tutte e queste 3 cose insieme.

    Mi fa piacere averti conosciuta: a presto dunque,
    buona giornata
    Mela

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  2. Grazie Mela per le belle cose che scrivi. Anch'io spesso penso che se qualcuno c'è che tutto può, allora non può essere che lassù, nel cielo sconfinato...Unico spazio abbastanza grande per contenerlo...

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