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Domenica 7 novembre 2010



Poco fa ho letto un post dedicato ad un amico triste. E guarda mi ero proprio seduta al pc, con il mio caffè, per scrivere qualcosa dedicato alla mia Amica, che abita a centinaia di km da me, ma con la quale il contatto è continuo, come un sottile e trasparente filo che ci unisce.
Oggi la sua amata E. avrebbe compiuto 26 anni, ma non c'è mai arrivata, perchè il destino ha voluto che la scorsa estate il male che da poco l'aveva colpita, l'annientasse del tutto.
Quando fermo il mio pensiero su questo fatto, non riesco a capacitarmene, non ci credo. E' impensabile che un genitore sopravviva al proprio figlio, che quella carne, cuore, anima, cervello, energia, che non esistevano e che sono veramente frutto del tuo corpo, ti siano strappate così, senza avere la possibilità di obiettare, di proporre uno scambio, una alternativa.
E così vedo 2 genitori annientati, increduli, svuotati: ogni cosa perde attrattiva e significato.

Non ho mai pensato a cose tipo, un tuo caro estinto si manifesta, ma ho sempre pensato che i miei genitori per esempio siano come un'aura attorno a me, che mi protegge e mi avvolge, che non sono troppo sola perchè il loro amore è rimasto vivo attorno a me...

Tuttavia la scorsa estate camminavo lungo la spiaggia, in circa 40 cm d'acqua, e avevo notato dei pesciolini che zigzagavano in quel mare basso. Ad un tratto è arrivato un pesce più grande, che si è messo a nuotare accanto a me. Io camminavo e lui di fianco; ogni tanto faceva una veloce deviazione davanti ai miei piedi, ma poi guizzava nuovamente di lato. E la cosa è continuata per parecchio.. Come se mi accompagnasse nella mia passeggiata...

Allora mi è venuto come un flash: poteva essere E., che amava tanto il mare e che era lì e scherzava con me, e la cosa mi ha fatto sorridere.


Post mesto, sarà il tempo, sarà il mese..

2 commenti:

  1. Io credo che certe volte noi esseri umani siamo troppo "piccoli" per leggere i segni, numerosi, che ci dimostrano come le persone più care ci restano "intorno"...
    Chissà perchè dobbiamo per forza convincerci che alcune cose sono impossibili...
    Un abbraccio

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  2. Ciao Viola, non riesco ad immedesimarmi nel dolore che può provare un genitore alla perdita di un figlio, sto male solo al pensiero.
    Baci
    Rosa

    p.s.
    Non so se per te è comodo, il 19 dicembre dovrei partecipare al mercatino di Nizza Monferrato

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